NAPOLI: CEL’HANNO TUTTI CON NOI EPPURE NON SIAMO PICCOLI E BIANCO-NERI!

E’ capibile lo sfogo a caldo del bravo portiere Reina, ma non lo sono altrettanto le affermazioni del DS Giuntoli e del Presidente De Laurentis.
Questi ultimi non aiutano affatto allo sviluppo della mentalità dei propri giovani giocatori, troppe giustificazioni distolgono l’obiettivo dalla necessità di miglioramento e maturazione dei giocatori del Napoli.
Se c’è sempre un alibi allora i giocatori hanno giocato la partita perfetta?
La risposta è no!, restando nell’ottica degli ultimi incontri, non lo hanno fatto con la Juventus, ne con l’Atalanta, ne col Real Madrid.
Il Napoli è una ottima squadra, ma ha ancora delle lacune e manca di ricambi pronti:
contro la Juventus ha giocato Milik, rientrante da un grave infortunio e quindi non al meglio ed il suo naturale sostituto Pavoletti è nella stessa situazione, valutiamo che la squadra ha dimostrato una condizione non ottimale, forse segni di stanchezza e che non ha prodotto azioni così pericolose da far pensare ad un possibile ribaltamento del risultato finale.
Per questi motivi non si possono addurre alibi, ma pensare a completare il progetto Napoli cercando di portarlo alla massima espressione.

Ridicola la volontà del D.S. Giuntoli di recuperare sulla sua affermazione contro l’arbitraggio, arriva a dire che la sua lamentela non era nei confronti dell’arbitro ma delle decisioni arbitrali, è come dire non è colpa del pasticcere ma è la torta che fa schifo, capite che è lecito lasciarsi andare ad una sonora risata!
Come se non bastasse la società ed i tifosi se la sono presa con la RAI e con la telecronaca, forse è colpa del telecronista e della RAI se hanno perso?, ai posteri l’ardua sentenza.
Per tornare su di un binario serio, di seguito inseriamo i punti di vista di Moggi e Marzocchi.

ll vicedirettore Mazzocchi risponde al club azzurro, che si era lamentato della telecronaca del match con la Juventus

NAPOLI - Alla puntualizzazione del responsabile della comunicazione del Napoli Lombardo ha risposto il vicedirettore di Raisport Marco Mazzocchiche ieri, durante il post partita di Juve-Napoli, sosteneva come la responsabilità dei replay mandati in onda durante il match fosse di Infront (il service che produce la partita) e non della Rai "Ho sbagliato, le immagini ce le dà la Lega e non Infront - dice Mazzocchi a Radio Kiss Kiss. come riporta TuttoNapoli - . Le produce un broadcast della Juventus, con un regista dellaLega. Io ieri ho fatto un doppio lavoro: quello che si è visto a Zona 11 e quello invisibile in regia. Ho chiesto a Roma di rivedere l'episodio di Albiol a partita in corso, perché la Lega per episodi del genere non manda solitamente i replay. Quando abbiamo detto che avevamo solo quella immagine, era perchè in quel momento avevamo solo quella. Poi a Zona 11 Pm abbiamo mostrato le altre immagini".
TELECRONACA "FAZIOSA" - "E' una vecchia questione. Ogni volta che c'è una telecronaca c'è sempre qualcuno che dice che si è pro o contro l'altro. Cerqueti polemizzò lo scorso anno con il Marchisio per una telecronaca. Ogni telecronista è portato ad urlare più forte per la squadra di casa, nel caso del gol".

IL TWEET - "Lo posso capire da un tifoso, ma non è corretto da parte di un club. Crea un clima di astio nei confronti dei giornalisti della Rai quando verranno a lavorare a Napoli. Una società importante come il Napoli non può fare un tweet del genere. Noi abbiamo avuto ieri due sfoghi di Giuntoli e Reina senza contraddittorio in diretta. Avrei voluto sentire Reina commentare anche il suo errore, la sua uscita, invece è intervenuto senza contraddittorio. Voglio fare un'altra riflessione - conclude Mazzocchi - È il momento decisivo per il Napoli che è uscito dalla lotta scudetto, rischia di uscire dalla Coppa Italia e dalla Champions. Quel tweet del club è una maniera del club di deviare l'attenzione verso altre direzioni".

Moggi: «Juventus alibi dei perdenti, Napoli insignificante»


L'ex direttore generale dei campioni d'Italia ed ex dirigente dei campani interviene nella polemica dopo la gara dello Stadiumtwitta

TORINO - Dove infuria la polemica e dove ci sono in ballo Juventus e Napoli, squadre di cui è stato dirigente, e che si sono sfidate nella semifinale di andata di Coppa Italia vinta per 3-1 dai piemontesi allo Stadium non può mancare Luciano Moggi: «La Juve è tornata ad essere di nuovo l'alibi dei perdenti, come nel 2006 perché in Italia essere superiori non è ammesso. Ero alla partita - ha detto l'ex direttore generale bianconero in un'intervista a 'Tuttomercatoweb' - e tutto questo motivo di ribellione non l'ho visto. IlNapoli è insigificante: passaggi, possesso palla... così fai riposare gli avversari, e magari a chi non capisce di calcio da l'impressione che giochi anche bene. Ma non è una squadra che possa essere attenzionata per vincere qualcosa. E la Juve ieri non ha giocato bene. Poi è entrato Cuadradoe ha cambiato la partita».
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