Roma-Lazio 3-2
La squadra di Spalletti non riesce a ribaltare il 2-0 dell'andata e viene eliminata dalla Tim Cup. Biancocelesti a segno con Milinkovic-Savic e Immobile. Inutili le reti di El Shaarawy e la doppietta di Salah
Migliori in campo Immobile e Milinkovic,
decisivi sia all'andata che al ritorno. Nella Roma si salvano i soliti. Sotto
inchiesta la difesa. De Vrij sbaglia, Lukaku spinge. Inzaghi sovrasta Spalletti
Inzaghi ha le stigmate del grande
allenatore, mentre la Roma di Spalletti rimane incompiuta. Nainggolan ha
parlato troppo presto, Milinkovic ha impressionato ancora una volta. E Dzeko?
33 gol, ma nelle partite decisive arriva puntuale il flop
Inzaghi, che allenatore!
Quarto in campionato, con uno scontro diretto in casa tutto da
vivere proprio nella prossima giornata. E in finale di Coppa, dopo aver
eliminato Inter e
Roma. Simone Inzaghi è una delle più belle realtà stagionali. Un allenatore
preparato, lucido, misurato, intelligente, che prepara le partite
meticolosamente, studiando l'avversario (lacune sugli inserimenti da dietro) e
sfruttando l'abilità del materiale che ha a disposizione (ripartenze e
velocità). Presto, dopo una sola stagione, per giudicare in toto le sue
qualità. Ma siamo di fronte a uno che ha le stigmate del grande tecnico. Tanto
il fratello Pippo era più forte sul terreno di gioco, tanto lui è nettamente
superiore a bordo campo. La Lazio gioca bene da mesi e ha iniziato ad avere la
personalità giusta anche nei match che contano. Idee, meriti, applausi.
Spalletti, la fase difensiva e quella
frenesia: la Roma rimane incompiuta
"Se non vinco niente, me ne vado", aveva tuonato negli
scorsi giorni Spalletti. E salvo clamorosi crolli della Juventus in campionato, la sua Roma rimarrà
incompiuta. Esattamente come contro il Lione, la rimonta non è arrivata. Sono invece arrivati
puntuali i gol subiti, gli errori difensivi, sia individuali che di
posizionamento. Giallorossi ancora eliminati, nonostante lo straordinario
potenziale a disposizione. La frenesia, l'incapacità di gestire i momenti
"caldi" con la giusta pazienza, le disattenzioni: tutti difetti che
si ripresentano puntualmente in una squadra che proprio non riesce a diventare
grande. Quando ci sarà (se ci sarà) la definitiva maturazione? L'ultimo titolo
è datato 2008.
ROMA (4-2-3-1): Alisson; Rüdiger, Manolas, Juan
Jesus, Emerson Palmieri; Paredes, Strootman; Salah, Nainggolan, El Shaarawy,
Dzeko. All. Spalletti.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Bastos, De Vrij,
Wallace; Basta, Milinkovic-Savic, Biglia, Lulic, Lukaku; Anderson, Immobile.
All. Inzaghi.
Le pagelle della Roma
ALISSON 6 - Sui gol subiti puó poco. Parate
fenomenali non ne compie.
Antonio RUDIGER 5,5 - Da un suo cross nasce il momentaneo
1-1. Dietro peró sbanda parecchio.
Kostas MANOLAS 5 - Immobile lo massacra. Prima lo supera
in area, nell'azione del gol di Milinkovic, poi lo brucia in velocitá in occasione
del raddoppio. Il greco tiene male la linea e conferma il periodo di forma non
ottimale.
JUAN JESUS 5,5 - Cosí, cosí. Nel senso che dietro non
demerita, ma sbaglia un paio di impostazioni banali. (Dal 46' PERES 5,5 - Porta vitalitá, ma anche
tanta confusione. Non un apporto determinante)
EMERSON 5,5 - Spinge senza la solita verve a
sinistra. Due conclusioni fuori misura, qualche diagonale infelice.
Leandro PAREDES 5 - Falloso, nervoso, poco preciso,
soprattutto da fermo. Serata no. (Dal
81' TOTTI sv)
Kevin STROOTMAN 6,5 - Ci mette la solita passione.
Contrasta, tira, aggredisce gli avversari. Spiritualmente lodevole.
Mohamed SALAH 7 - Segna due volte, impegna Strakosha,
mette in apprensione la difesa laziale. Il suo lo fa eccome.
Radja NAINGGOLAN 6,5 - Spirito, coraggio, anima. Tutto
quello che serve per giocare dignitosamente un derby. Il belga si salva anche
stavolta. Uno dei piú continui nella Roma.
Stephan EL SHAARAWY 7 - Il migliore della Roma. Un gol di
scaltrezza e il palo nell'azione della rete di Salah. Concentrato, preciso,
vivace. Merita piú spazio. (Dal 71'
PEROTTI 5 -
Una simulazione, due cross, poco altro. Fase involutiva preoccupante)
Edin DZEKO 4,5 - Male. L'uomo che é mancato alla Roma
questa sera. Esce imbarazzato dal confronto tra bomber con Immobile. Sbaglia un
gol facile in avvio, viene spesso anticipato e non trova il guizzo decisivo.
ALL. Luciano SPALLETTI 5,5 - Insomma. Serviva la partita perfetta
ed invece si sono viste le solite imprecisioni difensive e la solita frenesia
quando é il momento di ragionare. Eliminazione nel complesso meritata.
Le pagelle della Lazio
Thomas STRAKOSHA 6 - Due grandi parate, una delle quali su
Salah di piede da gran portiere. Ma anche l'errore sul terzo gol.
BASTOS 6,5 - Un grande intervento su Strootman
nella ripresa e anche una splendida chiusura su Salah lanciato a rete.
Promosso.
Stefan DE VRIJ 5 - Bene fino al 43', quando svirgola
malamente un cross di Rudiger, consegnando ad El Shaarawy il gol dell'1-1. Poi
rimane neg(Dal 46' HOEDT 5,5 - Poco meglio del collega che
lo ha preceduto. Svagato e disattento)
WALLACE 5,5 - Salah lo brucia due volte. Nel gioco
aereo si fa valere, quando la palla é per terra, soffre.
Dusan BASTA 5,5 - A destra. Contiene e non appoggia mai
l'azione. El Shaarawy quando lo punta lo mette in difficoltá.
Sergey MILINKOVIC-SAVIC 7,5 - Devastante. Segna ancora, manda in
porta Immobile, sovrasta chiunque sui palloni alti in mezzo. A tutto campo,
buona anche la fase difensiva.
Lucas BIGLIA 6,5 - Regia come sempre intelligente.
Rallenta il ritmo quando puó, verticalizza quando ha spazio. (Dal 71' MURGIA 5,5 - Meno personalitá del
previsto. Entra nel momento in cui la Roma spinge di piú e paga dazio)
Senad LULIC 6,5 - Buona partita. Piú generosa che
propositiva. Ma nei raddoppi é fondamentale.
Jordan LUKAKU 6,5 - A sinistra, con voglia e corsa. Un
treno quando parte, bravo anche nei ripiegamenti difensivi.
FELIPE ANDERSON 6 - Non fenomenale in accelerazione. Ed é
una notizia. Buoni alcuni duetti con Immobile. (Dal
58' KEITA 6 -
Entra come sempre bene nel match. Si lancia, attacca lo spazio, tira.)
Ciro IMMOBILE 7,5 - In forma super. Timbra il cartellino:
sono 21 centri alla Roma. Ed entra anche nel primo gol di Milinkovic. Lo
accusavano di non segnare nelle gare importanti. Ha risposto mettendo la firma
sia all'andata che al ritorno in un derby che valeva la finale di Coppa. Ha il
fuoco dentro, lotta in ogni zona del campo e colpisce nel momento giusto.
ALL. Simone INZAGHI 7 - Uno dei veri vincitori di questo
doppio confronto. Prepara ancora una volta bene la partita, sin dalle scelte
dei giocatori titolari. Lavoro eccezionale fin qui. E ora la sfida al Napoli, che profuma di Champions.

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